5.10.2017

Riforma delle politiche abitative di Regione Lombardia - sperimentazione

Informativa relativa alla riforma delle politiche abitative della Regione Lombardia ed alla fase di sperimentazione della nuova disciplina delle assegnazioni

I servizi abitativi pubblici in Lombardia, sono regolati dalla l.r.16/2016 - Disciplina regionale dei servizi abitativi (ex l.r. 27/2009) (v. link a fianco).

Con DGR 7004 del 31 luglio 2017 la Giunta regionale ha approvato il regolamento regionale "Disciplina della programmazione e dell'offerta abitativa pubblica e sociale e dell'accesso e permanenza nei servizi abitativi pubblici in attuazione di quanto disposto dall'art.23 della l.r.8 luglio 2016, n.16"con la quale la Giunta recepisce le osservazioni della V Commissione Consiliare.

Il regolamento regionale n. 4/2017 introduce importanti novità riguardanti i bandi e le modalità di assegnazione degli alloggi, la disciplina degli istituti della permanenza negli alloggi e le modalità di presentazione della domanda, non più in formato cartaceo bensì in modalità on-line.

Le principali novità introdotte dal regolamento regionale della "Disciplina della programmazione dell’offerta abitativa pubblica e sociale e dell’accesso e della permanenza nei servizi abitativi pubblici" n. 4/2017 consistono nel :

Superamento delle graduatorie: i bandi comunali vengono sostituiti con bandi sovracomunali o avvisi pubblici emanati dai comuni capofila dei piani di zona e l'assegnazione sarà a cura dei rispettivi enti proprietari (Aler o Comuni).

Modalità di presentazione della domanda: la domanda potrà essere presentata esclusivamente online, mediante piattaforma informatica regionale (visionabile a questo link in versione “demo”: https://www.serviziabitativi.servizirl.it/serviziabitativi/ ) che consentirà di scegliere, tra gli alloggi disponibili, quello più idoneo alle proprie esigenze. In assenza di alloggi adeguati sarà possibile presentare domanda in altro comune ricompreso nei piani di zona del comune di residenza o di lavoro.

Residenza in Lombardia: l'anzianità di residenza in Lombardia insieme al disagio abitativo, al disagio familiare e al disagio economico, rappresenta uno dei principali criteri di valutazione per il calcolo del punteggio ai fini dell'assegnazione dell'alloggio. Per la presentazione della domanda il minimo della residenza richiesto dalla legge è quello dei cinque anni (residenza o attività lavorativa).

Mix abitativo: al fine di assicurare l’integrazione sociale nell’assegnazione delle unità abitative, sono previste categorie diversificate di nuclei familiari di cui il 20% del totale degli alloggi da riservare a chi vive in povertà assoluta; il 30% riservato agli anziani, il 20% ai genitori soli con figli, il 15% ai disabili, il 20% a famiglie di nuova formazione, il 5% a particolari categorie come le donne maltrattate ed infine, il 10% alle forze dell'ordine.

Le novità introdotte dal nuovo regolamento entreranno a regime nel 2018.

A breve prenderà avvio una fase di sperimentazione della nuova disciplina delle assegnazioni, della durata di sei mesi, i cui ambiti territoriali e relative modalità verranno definiti dalla Giunta regionale con un apposito provvedimento diretto alle Aler e ai Comuni coinvolti.

Consultando questa pagina è possibile restare costantemente aggiornati sulle sedi territoriali delle UOG Aler a cui rivolgersi per prendere parte alle nuove procedure di assegnazione on-line.